Confesso di subire il fascino perverso di Roberto Formigoni. Di essere ammaliata dalla sua capacità di improvvisare, millantare, infiocchettare, mistificare. Di aver sviluppato una malsana dipendenza per tutto ciò che lo riguarda, in modo particolare per l’aria tronfia e supponente con cui lui, o i suoi avvocati, sostengono e puntellano le sue pittoresche tesi difensive. […]
desideri, Il Celeste
Il mio sogno di risvegliarmi Formigoni
Caraibi, aragoste e amici generosi come Daccò (di cui vorrei tanto diventare amica io)
28 Aprile 2016