Roberto Maroni alla fine del 2012, quattro mesi dopo avere spazzato via Umberto Bossi facendosi nominare segretario della Lega al grido di “non avrò ombre”, si voleva far pagare l’affitto di un appartamento a Milano di nascosto dalla Lega Nord. È una delle tante notizie inedite imbarazzanti per il presidente della Lombardia contenute ne Il Potere dei segreti, il libro inchiesta di Marco Lillo, pubblicato da Paper First, la collana del Fatto Quotidiano presente in libreria o, a richiesta, in edicola e on line. La vicenda della casa era stata appena accennata il 27 aprile da Lillo in tv alla trasmissione Agorà su Rai 3. Proprio il giorno dopo Maroni scrive alla Rai la lettera che chiede il ‘bando’ dell’autore del libro dalla tv pubblica, attuato poi un mese dopo dall’ufficio legale. La vicenda della casa è citata nelle conversazioni tra Maroni e Isabella Votino, la sua portavoce storica, intercettata dalla Dia di Reggio Calabria nell’inchiesta Breakfast. Ecco il passo del libro.
Per capire come funzioni il triangolo professionale tra Isabella Votino, Domenico Aiello e il governatore è utile un’intercettazione nella quale i tre parlano dell’immobile in affitto occupato dalla donna nella Torre Velasca dei Ligresti.
È il 13 novembre 2012, questa è la sintesi della telefonata da parte della Dia: “Maroni racconta al telefono a Isabella Votino che sta cercando un appartamento arredato a Milano. Lei gli dice che sta lasciando l’abitazione in Torre Velasca e che l’affitto è di 18 mila euro l’anno, più le spese, quindi una cifra che va dai 1.500 ai 2.200 euro al mese. Il governatore le chiede se glielo possono affittare allo stesso prezzo e Isabella replica che parlerà con Domenico Aiello per fargli controllare il contratto e verificare se può subentrare e, considerato che deve essere intestato alla Lega Nord, suggerisce che potrebbe intestarselo lui e poi farsi rimborsare dal partito l’importo.
A questo punto lei aspetta qualche altro giorno per la disdetta di Torre Velasca, perché potrebbe essere un’opportunità importante. Maroni dice di non volersi intestare l’appartamento perché altrimenti verrebbe fuori la notizia che il partito paga un suo alloggio e quindi devono dimostrare che si tratta di ‘una foresteria presa dalla Lega che serve per gli ospiti che il Carroccio vuole ospitare’. Isabella dice che adesso chiede a Domenico Aiello se possono fare il cambio di intestazione nel contratto, inserendo la Lega come subentro.
Maroni spiega che potrebbero mettere nel contratto una terza persona e non lui: ‘Uno che troviamo e che si intesti il contratto e poi la Lega gli dà…’. Isabella risponde che, probabilmente, non gli faranno fare una cosa del genere. Bobo ribadisce che sarebbe il caso di escludere la possibilità di intestarlo a lui. La Votino afferma che forse la cosa migliore sarebbe quella di proporre a Domenico di intestarsi lui il contratto, anche perché ci sarebbe sempre il modo di pagarlo. Maroni dice che in questa maniera per lui andrebbe”.
La Dia non riesce a comprendere come sia finita (…). Comunque sia finita la storia dell’affitto, il rapporto fiduciario è stretto. Sette mesi dopo le elezioni, il 27 settembre 2013, la nuova giunta della Regione Lombardia “su proposta del presidente Maroni” conferisce all’avvocato calabrese l’incarico di rappresentare l’istituzione in giudizio come parte civile nel processo contro il predecessore Roberto Formigoni e i suoi presunti complici per il caso Fondazione Maugeri-San Raffaele. Il 1° aprile 2015 Aiello e Regione concordano un compenso pari a 200mila euro, al netto di oneri e accessori, più il 20 per cento in caso di condanna degli imputati a pagare oltre un milione di euro di danni. L’avvocato per questo incarico ne ha incassati già 135 mila.
Al legale, con deliberazioni successive, verranno conferiti anche altri incarichi (…) il 12 settembre 2014 quello per il processo contro l’ex amministratore di Infrastrutture lombarde (Il), Antonio Giulio Rognoni e altri; il 26 febbraio 2015 quello per l’udienza preliminare per un altro filone minore relativo sempre alle consulenze di Il. Non basta: nell’aprile 2015, Domenico Aiello è scelto da Maroni come consigliere di amministrazione di Expo Spa (…).
Lo studio associato, infine, nel gennaio del 2014 riceve dal gruppo Ferrovie Nord Milano, controllato dalla Regione Lombardia, due incarichi di assistenza legale per i quali Aiello ha già incassato 35 mila euro.