Spiace moltissimo che – oscurata dagli imminenti ballottaggi tra l’ipotesi del paradiso in terra (vincono i sindaci del Pd) e l’epidemia di pellagra e scorbuto (vincono i sindaci M5S) – non abbia giusto rilievo sui media la Dinasty salernitana di Vincenzo De Luca.
Colpevolmente, fino a oggi, della famiglia De Luca conosciamo soltanto i rami più solidi: Roberto (32 anni, figlio), neo superassessore al Comune di Salerno, e Piero (figlio), seduto all’assemblea nazionale Pd e quasi certo della candidatura alle prossime elezioni politiche.
Certi di fare cosa grata ai lettori, ecco gli altri De Luca che governano o governeranno con mano ferma la cosa pubblica.
Gaetano De Luca (11 anni). Già noto alle cronache per il suo progetto di costruire un lungomare in mattoncini Lego tra Sarno e San Giuseppe Vesuviano, raccoglie 14.564 preferenze nella sua scuola media. A chi fa notare che tra Sarno e San Giuseppe il mare non c’è, risponde con la frase “Maldicenze interessate di chi non ha a cuore lo sviluppo campano”.
Deluco De Luca (feto, nascerà a settembre). Nonostante la tenerissima età, è già molto considerato in famiglia. Il suo progetto di realizzare una linea ad alta velocità tra Salerno e Sant’Egidio del Monte Albino (dove abita la sua futura baby sitter) suscita qualche perplessità per i costi (176 miliardi per una tratta di nove minuti). Ma lui – fa sapere dall’ultima ecografia – non ascolterà i gufi nemici della modernità.
Anacleto De Luca (98 anni). Rimasto in ombra per quasi un secolo, punta oggi alla presidenza della commissione Nuove Tecnologie del Pd campano. Il suo sogno: cablare in fibra ottica il Taj Mahal di Nocera Superiore.
Cosimo De Luca (17 anni), detto o’ principino. Suo l’ambizioso progetto (appoggiato strenuamente dal governo Renzi) di costruire il Taj Mahal a Nocera Superiore, il cui primo vantaggio sarà dare un lavoro al bisnonno Anacleto (vedi sopra).
Porfirio De Luca (71 anni). Dopo vari anni passati in Sudamerica come commerciante di granaglie è tornato a Salerno con moglie e 18 figli, per i quali chiede 18 assessorati. Molto attivo nella Commissione Famiglia del Pd campano, che si occupa essenzialmente della sua.
Gustavo De Luca (34 anni). Già consigliere della Commissione Edilizia del Pd campano, già guida turistica, già vicepriore del convento dei Frati Intemerati di Cava de’ Tirreni, punta tutto sul suo più ambizioso progetto: i mondiali di sci a Pontecagnano. A chi gli fa notare che a Pontecagnano ha nevicato l’ultima volta nel 1754 risponde: “Noi De Luca siamo abituati all’impossibile, e chi lo nega c’ha le corna”.
Federico Secondo De Luca (4 anni). Forte dell’appoggio delle maestre e dei compagni di asilo, conduce da anni (quattro) la sua campagna contro le insidie della strada provinciale 27 che unisce Capezzano Inferiore a Capezzano Superiore (1,6 chilometri). La sua proposta di costruire due aeroporti che colleghino le due località raccoglie unanimi consensi nel Pd campano.
Geremia De Luca (47 anni). Considerato l’estremista della famiglia, ha recentemente rivisto alcune sue posizioni e ceduto su alcuni fronti (voto alle donne, limiti di velocità, ius primae noctis), ma non intende derogare ad alcune ferree convinzioni che lo hanno reso popolare a Ponte Guazzariello (dove nonostante i 600 abitanti ha raccolto 785.982 preferenze). La più controversa: non ammettere alle elezioni chi non si chiama De Luca. Il Pd lo vuole fermamente nel comitato dei costituzionalisti per il Sì, ma lui nicchia e chiede due assessorati per i suoi cani, Lampo e Scheggia.
Alieno De Luca Proveniente da Sukran (una luna di Altair IV) ha lanciato il progetto di realizzare enormi cerchi nel grano nelle pianure di Mandrizzo per contattare altri De Luca sparsi nell’Universo. È considerato un “aperturista” con grandi visioni.