Cuore, acciaio e porte in faccia: “Chi non mi riceveva, chi mi guardava con sufficienza, chi mi liquidava con ‘ci sembra una stronzata’, chi diceva: ‘Il cinema di genere è morto’ e chi giurava che a riproporlo si perdessero soltanto soldi. Visto che nessun produttore voleva sostenere il film ho cercato di farlo io mettendoci […]
L’intervista
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“Basta pippe intimiste, la gente paga un biglietto, non bisogna stroncarla”
Gabriele Mainetti - Il regista: “Nessuno credeva al film: ‘Qui non siamo in America’”
10 Luglio 2016