È meglio morire come un eroe della fede, osannato da milioni di fanatici. Molto meglio che come un qualunque suicida vinto dalle depressione. Il segreto di Mohamed Lahouaiej Bouhlel è questo, io che lo conoscevo ne sono certa: non un martire della fede, ma uno psicopatico”. La verità sulla strage del 14 luglio a Nizza […]
Il killer - I suoi vicini, la moglie e la rabbia
Bouhlel, il depresso che voleva morire da “eroe della fede”
Le passioni occidentali, il divorzio: parabola di Mohamed, “convertito” da frustrazione e gelosia
16 Luglio 2016