Per giustificare l’ovviamente sofferto “sì” alle riforme renzian-boschiane c’è chi si abbandona ad una non meglio definita “sensibilità repubblicana”, come fa Massimo Cacciari, e chi si affida alla nostalgia/archeologia prodian-ulivista, come fa Arturo Parisi (“Il mio sì al referendum è nel solco dell’Ulivo”, intervista a La Stampa, 14 agosto). Tutto quello che si trova(va) in […]
Ulivo, la nostalgia non basta per un sì
Di Gianfranco Pasquino17 Agosto 2016