Il signore è Bolt, il resto è nebbia

22 Agosto 2016

Piccolo consuntivo personale a tiepido dell’edizione XXXI dei sacri Giochi di Olimpia moderna. Lascio fuori il contesto esterno alle prestazioni, in un casino politico-economico-sociale di una specie di continente che doveva sbocciare definitivamente con i Mondiali 2014 e queste Olimpiadi ed è invece sott’acqua. L’imperatore dei Giochi è stato unanimemente Usain Bolt. Nella leggenda, nel […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.