L’aria è assente. I capelli – bruni – divenuti grigi di polvere. Avrà meno di dieci anni, un cerotto troppo grande sul mento, un pigiama che rende ancora più esile il corpicino. Si gira attorno come perduto. Ma è vivo. Davanti al pronto soccorso dell’Ospedale civile di Rieti l’immagine del bambino uscito illeso dalle macerie […]
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All’ospedale sommersi e salvati. “Vi prego, ditemi che sono vivi”
Rieti - Al pronto soccorso ritmo serrato dall’alba fino a tarda sera