Mi ha lasciato non mi vuole, conta più la sua libertà. Ora sto male. Ma lo aspetto

Di Selvaggia Lucarelli
29 Agosto 2016

Vorrei che mi chiamasse subito, in questo stesso momento. Vorrei sentire suonare il telefono, vedere il suo nome sul display, rispondere con lo stomaco in gola e sentirmi dire: “Sono un vero coglione, sei la cosa più bella che mi è capitata nella vita e io ho rischiato di perderti per quella cazzata della libertà […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.