N on è mai innocente il linguaggio, figurarsi quanto rivelatore possa essere allora un libro. Mark Zuckerberg legge l’Eneide e studia il latino. Ed è come smettere di sfogliare il Wall Street Journal e non parlare più inglese. Il fondatore, capo e direttore di Facebook fa dell’algoritmo un contenitore postumo dei Lari e dei Penati […]
Zuckerberg e la comunità imperiale, con le radici di un’identità universale
Di Pietrangelo Buttafuoco29 Agosto 2016