Il nuovo romanzo di Julian Barnes (Leicester, classe 1946), fin da subito, rende simbolicamente omaggio a un grande poeta russo che non sopravvisse all’“epoca dei lupi” dello stalinismo e ne fu schiacciato, inghiottito per sempre dal buco nero dei gulag. Il rumore del tempo è infatti anche il titolo di una raccolta di prose autobiografiche […]
Umana viltà
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2016/09/ED-img7935502-675x275.jpg)
L’antieroe sovietico di Barnes è sempre pronto per i gulag
Sul pianerottolo in “attesa” della polizia di Stalin, il compositore Dmitrij Shostakovic è esemplare per obbedienza, anche di fronte alla purga del capo
7 Settembre 2016