Un tempio funebre a forma di nave romana. Capovolta”. Disse proprio così l’architetto. Poi un laghetto e un forno capace di cremare fino a 2.200 salme in un anno. Ma c’è un piccolo dettaglio: a Savona – per fortuna, verrebbe da dire – oggi manca la materia prima. Cioè i defunti, che negli ultimi anni […]
Affari sbagliati
Salta il business delle cremazioni. E inguaia Savona
Il progetto. Il grande forno da 2000 salme, a forma di nave romana, costa 2,5 milioni, ma i defunti calano: ora il Comune rischia il default
13 Settembre 2016