Francia, bosco di Courton, luglio 1918. Giuseppe Ungaretti è accovacciato dentro una trincea del fronte occidentale, i proiettili sibilano sopra la sua testa. Vede cadere molti compagni, soldati anche più giovani di lui. Con quelle immagini davanti agli occhi decide di annotare poche parole sul suo taccuino: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. […]
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