Continua la campagna di marketing strategico 2.0 della poderosa macchina mediatica del nostro premier. Tutto cominciò con la ficcante iconografia del volto da uomo-pesce che indossa sguardo e giubbotto di Arthur Fonzarelli (Fonzie); il bimbo boy-scout s’era fatto maschio, la braghetta s’era allungata e il peluche che era in lui anelava al sex symbol. Seguirono […]
Comunicazione 2.0
![Dalla fase Fonzie su “Chi” a quella Frank Underwood su “Vanity Fair”. Infine, l’omaggio motoristico a Merkel](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2016/09/ED-img8112627-675x275.jpg)
Il patriottismo in Volkswagen
Il bimbo crebbe, si volle sex symbol, infine figo. Poi l’infortunio
27 Settembre 2016