Stesso volto indorato dal cerone, stesso doppiopetto, stessa scenografia casalinga con foto incorniciate di trionfi e libri intonsi. Riecco Silvio Berlusconi, in un’intervista al Tg5 delle 20, per scandire il suo “no deciso a una riforma costituzionale scritta male e pericolosa, perché consegna l’Italia a un solo uomo, a un padrone”. Era dalla delicata operazione […]
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