Ciao caro, come stai?”. Accento nordico. Domanda imbarazzante. Perché chi scrive quel signore sulla quarantina, ben vestito, faccia simpatica che spunta da un Suv tirato a lucido, non lo ha mai visto. Ma il dubbio (sarà l’età, i pensieri, vallo a sapere) incombe: forse lo conosco. Esterno giorno, gigantesco autogrill sulla Napoli-Roma. Stanchezza da vendere […]
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