“Sono stata violentata moltissime volte da Ismail. Ogni sera veniva a prendermi (…). Mi picchiava con pugni, calci, a volte con le cinghie, quando veniva a prendermi erano le dieci di sera e mi riportava nell’hangar alla tre di notte, per tutto quel tempo venivo violentata (…). Era impossibile ribellarsi perché ci avrebbero sparato”. Voci […]
L’inchiesta
![Sbarre di sabbia - Migranti nell’area di Bani Walid](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2017/01/ED-img9047472-675x275.jpg)
“Bruciati con la plastica, stupri e scosse coi cavi”: il lager del kapò Osman
Bani Walid - Arrestato il somalo che gestiva il campo di transito dal deserto libico all’Italia
18 Gennaio 2017