Non si sarebbe trattato di uno scambio civile tra persone “per la violenza intrinseca e per l’assoluta gratuità rispetto all’oggetto della presunta critica”. Così il Giudice per le indagini preliminari di Roma Sergio Natale ha rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti di Fedez il giornalista di Libero Filippo Facci. A maggio scorso, in occasione dell’apertura dell’Esposizione universale il rapper su Twitter si era schierato con i #NoExpo. Per questo, Facci l’aveva apostrofato dandogli del “cretino, tamarro di Rozzano, menestrello dei decerebrati NoExpo, bisognevole di un insegnante di sostegno, rapper per femminucce, illetterato, brufoloso, pitturato, colorato, nel suo mondo di sottosviluppati ”e Fedez l’aveva querelato. Ora il giornalista deve rispondere in Tribunale di quelle espressioni che secondo il Giudice utilizzate da un giornalista, dotato di ampie capacità lessicali, in grado di esprimere le sue opinioni con altri toni non possono essere ascritte a mero scambio di punti di vista.
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