Un cinquantenne molleggiato di un metro e novanta, le gambe magre avvolte da un jeans sbiadito, una felpa di un improbabile marrone che gli scende sulle spalle ampie, il piede destro che svirgola verso l’interno a ogni passo. “Secondo mia moglie sembro vestito come uno schiavo nero”, si presenta così Paul Beatty, primo vincitore americano […]
Paul Beatty
![Ripristinare la schiavitù - Il protagonista, Bonbon, nero, alla morte di suo padre ha un’idea: una nuova segregazione razziale](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2017/03/wpid375210-ED-img9634906-675x275.jpg)
“My friend, il razzismo non si debella a parole”
Primo vincitore americano del Man Booker Prize: “Non posso dare spunti su Obama o Trump, ma raccontarli”
18 Marzo 2017