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“Juve-clan, silenzio di Stato. Higuain? È come Salvini”

Luigi De magistris - Il sindaco domenica sarà allo stadio: “Come accoglierò Gonzalo? Come il resto del pubblico...”
“Juve-clan, silenzio di Stato. Higuain? È come Salvini”
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Il Sindaco e il Traditore. Domenica sera, al San Paolo di Napoli, ci sarà anche Luigi de Magistris. Alle 20 e 45 entrerà in campo Gonzalo Higuain con la maglia bianconera. La sua prima volta da juventino in un “tempio” che il 14 maggio 2016 impazzì d’amore per lui. Una fantastica rovesciata contro il povero Frosinone: la rete numero 36 in campionato. Nuovo record, 66 anni dopo lo svedese Nordahl. L’amore fu tradito due mesi più tardi, con il passaggio alla Juve. Oggi a Napoli, Higuain è un altro ospite indesiderato, come Matteo Salvini quattro settimane fa.

Peggio Salvini o Higuain?

Luigi de Magistris resta in silenzio per più di dieci secondi.

Ha sentito sindaco?

Sì, ma non me la sento di dire chi è peggio.

I due pari sono.

Giudico Salvini tra i peggiori politici di oggi.

E Higuain?

Ovviamente è il tifoso che parla.

Ovviamente.

Da tifoso non riesco a mandare giù il passaggio alla Juve.

La squadra avversaria per eccellenza.

Il tifo è passione, amore, sentimento.

Higuain è stato amato quasi quanto Diego.

I tifosi hanno puntato tutto su di lui. Gonzalo era entrato nel cuore dei tifosi. Quel coro sotto la curva era da brividi.

Un giorno all’improvviso.

Mi innamorai di te. Il cuore mi batteva non chiedermi perché.

Di tempo ne è passato, ma sono ancora qua.

E oggi come allora difendo la città (fine del coro, ndr). È un testo che esprime la verità per me. Io sono qua a difendere la città.

Higuain non più.

Poteva andare via certo…

Ma andare alla Juve…

Appunto.

Tradimento.

Il concetto di tradimento è legato all’amore.

Sarà dura vederla con la maglia dei “non colorati”.

I tifosi sono molto arrabbiati, basta farsi un giro per il web, sui social, guardare i fotomontaggi.

Giudain.

Non è una fiammata del momento, ci vorrà tempo per risanare questa ferita.

Se si risanerà. Higuain potrà mai circolare liberamente a Napoli?

Evitiamo equivoci.

Evitiamoli.

A Napoli può venire chiunque, compresi Salvini e Higuain.

Però?

Mentre prima Gonzalo era circondato dall’amore adesso deve accettare fischi e pernacchie.

Lei fischierà domenica?

Io farò quello che farà lo stadio.

Cioè?

Sarà accolto da una marea di fischi.

E poi?

Lo respingeremo sportivamente, così come abbiamo respinto politicamente Salvini.

Un deputato di destra, Taglialatela, si è fatto fotografare con la sciarpa “Juve merda”. Il direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, ha chiesto le sue dimissioni. Allo stesso tempo, la rosea minimizza e nasconde l’enorme scandalo dei rapporti tra la Juve e la ’ndrangheta.

Non entro nella vicenda Taglialatela, che è un mio avversario politico. Ma il fatto, per quanto discutibile, non è paragonabile all’inchiesta sulla Juve. E trovo scandaloso il silenzio dei giornali. Ne parlate solo voi del Fatto.


Il Napolista.it
, quotidiano online, ha pubblicato rivelazioni imbarazzanti su Agnelli e lo striscione sulla tragedia di Superga. E poi si fanno editoriali sulla sciarpa anti-juventina.

Non mi meraviglia, basta vedere il clamore che a volte suscitano alcune mie dichiarazioni. Poi caccio la camorra o Alfredo Romeo dal Palazzo e nessuno lo scrive.

È la forza del Sistema.

La ’ndrangheta nel cuore della Juve è un fatto gravissimo. Sono stato magistrato a Catanzaro e so quant’è pervicace la forza delle cosche calabresi nel Nord. E conosco benissimo Calciopoli.

Pure.

Il mio capo di gabinetto, Auricchio, è il colonnello dell’Arma che ha scoperto Calciopoli. So che significa toccare certi fili.

I poteri forti.

I poteri più alti.

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