Nella steppa mongola ci sono tempeste inimmaginabili per noi mediterranei occidentali. “Sciagure nere” e “sciagure bianche”. Le prime: “Le estati infuocate che cuocevano in profondità le terre screpolate”. Le seconde: “Quando la neve seppelliva la steppa sotto una crosta di ghiaccio”. Distanze immense e una media di meno trenta gradi d’inverno. Fare il poliziotto in […]
D. C. (DOPO CHRISTIE)
Torna Yeruldelgger, la steppa mongola è diventata un noir
19 Luglio 2017