Neanche il tempo della presentazione da parte di Davide Casaleggio delle nuove funzioni che dovrebbero rivoluzionare Rousseau, che la piattaforma del Movimento 5 stelle è già sotto attacco. Quello degli hacker. Un anonimo informatico sostiene che il sito non è sicuro. E per lanciare l’allarme ha aperto anche un’apposita pagina web, intitolata Hack 5 stelle: “Questo non è un attacco politico”, precisa l’esperto. “Voglio solamente avvisare gli iscritti che a causa di una variabile vulnerabile a SQL injection, i loro dati sensibili sono potenzialmente a rischio”. Il problema sarebbe la debolezza di alcuni codici, esposti ad attacchi anche banali: in poche mosse l’hacker sarebbe riuscito ad accedere a numerose informazioni riservate, come ad esempio nome e cognome di chi ha effettuato donazioni alla fondazione (con tanto di importo), ma pure le tabelle sulle consultazioni online. E questo – sottolinea – “non rende sicuro il sistema adottato per le votazioni”. La sua azione, comunque, si è risolta con un consiglio: “Ho scritto ai gestori per segnalare la vulnerabilità, mi hanno detto che ci stanno lavorando”, conclude, aggiungendo però di non poter escludere che qualcun altro si sia già impadronito delle informazioni.
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