Hanno scelto un nome d’arte dal sapore shakespeariano: The Fools, al secolo Marco e Michael, amici nella vita, sodali sullo schermo. Alla ricerca dello “scherzo perfetto”, si esercitano intanto prendendo di mira se stessi o usando come cavie i familiari: fidanzate, genitori, cugini… Su Youtube i loro video vantano oltre 30 milioni di visualizzazioni, e il più visto ha totalizzato 1,5 milioni di click.
Quando e come siete arrivati al successo?
Quello che abbiamo raggiunto non lo definiremmo successo, ma un punto di arrivo, un traguardo… anche se la strada è ancora lunga e ci piace puntare sempre più in alto.
Non avete mai ricevuto critiche o dubbi da parte di familiari e amici?
All’inizio del nostro percorso i nostri amici e familiari erano un po’ dubbiosi, ma siamo andati avanti comunque, nonostante tutto e tutti, con tenacia e la faccia tosta che ci contraddistingue. Ad aprile le cose sono cambiate perché abbiamo partecipato alla prima edizione de Lo Scherzo Perfetto su Italia1, una sorta di talent degli scherzi, e siamo arrivati secondi. Da allora anche i nostri familiari e amici hanno iniziato vederci con occhi diversi e ora ci seguono e ci supportano, ma anche sopportano, considerato che sono spesso vittime dei nostri piani diabolici.
Cosa volete fare da grandi? Per voi Youtube è un lavoro o un hobby?
Youtube innanzitutto è una grande passione, ma vorremmo in futuro trasformare tutto questo in un vero e proprio lavoro.
Qual è la ricetta di uno scherzo ben riuscito? E il limite tra ironia e volgarità?
Il segreto è saper attendere il momento giusto e conoscere la vittima: lo scherzo non deve essere né volgare né di cattivo gusto, ma soprattutto deve finire con una risata anche da parte della vittima.
Come vi immaginate tra qualche anno? Farete sempre questo lavoro?
La certezza è che saremo insieme, perché prima di tutto viene la nostra amicizia: è da lì che tutto è iniziato. Il nostro sogno comune sarebbe viaggiare, e quindi portare su Youtube, oltre agli scherzi, anche un format di viaggio.
Vi definite artisti, comici o che altro?
Non ci vogliamo dare un’etichetta, siamo solo ragazzi che si divertono con ciò che fanno e cercano di far divertire gli altri.
Come gestite la fama e la celebrità? Bullismo o attacchi da parte dei coetanei?
Ovunque andiamo ci chiedono foto e autografi, e questo per noi è una spinta in più per credere in ciò che facciamo. Far sorridere una persona è sempre bellissimo, quindi non ci sottraiamo mai a un selfie o allo scambio di qualche battuta. Non siamo mai stati bullizzati e non abbiamo mai dato importanza a insulti inutili.
Quanto è distante la vostra vita da quella dei coetanei?
La nostra vita è fatta di sogni, scelte e tanti impegni: diciamo che è molto incasinata… Spesso siamo stanchi e togliamo tempo e attenzioni a noi stessi o alle persone che ci circondano e ci vogliono bene. È una scelta però, una scelta consapevole e di cui andiamo fieri: molto meglio così che stare al parchetto a non far nulla come molti ragazzi della nostra età.