Il mondo FQ

“120 Battiti al minuto”: il peccato è il silenzio di chi non sa ascoltare

Parigi, anni 90: emergenza Aids e diritti. Il regista Robin Campillo si immerge nel clima di morte e omertà e nell’amore puro e privato di Nathan e Sean
Commenti

Silenzio uguale morte. È anche questo il motivo per cui i numerosi giovani raccolti in un’aula scolastica parlano ininterrottamente: non si può tacere quando là fuori centinaia di migliaia di persone sono regolarmente uccise dall’Aids. Urgente per quanto datato a inizio anni 90, 120 Battiti al minuto del franco-marocchino Robin Campillo è la più esplicita […]

Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner

Abbonati a il Fatto Quotidiano, l'unico giornale libero che appartiene solo ai suoi lettori.

  • Digital
    Partner
    Sfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
    Annuale Mensile
    € 15 ,99
    al mese
    PAGA IN MODO RAPIDO CON:
    ABBONATI
    Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi

    Incluso nell'abbonamento

    • Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
    • Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
    • Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
    • Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
    • Commentare tutti gli articoli del sito
    • Navigare senza pubblicità
    • Accedere a tutti i programmi di TvLoft
    • Sconto del 20% sul nostro shop online
    • Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a 5€ (anziché 20€)
    • Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.