“Se il candidato si esprime in un linguaggio inaccessibile ai membri dell’Accademia e non esiste una adeguata traduzione, possono essere predisposti speciali lavori di traduzione”. Nessuna dietrologia, né alcun complotto. È scritto lì, tra le regole dell’Accademia che seleziona e poi vota il Nobel della Letteratura: le opere del candidato che non siano comprensibili ai […]
Dopo Ishiguro
Soltanto marketing, niente Letteratura: è l’Italia senza Nobel
Vent’anni fa l’ultimo Premio a Dario Fo. Perché non convinciamo più? La studiosa Daniela Marcheschi: “Provinciali è bello, ma il nostro conformismo ci ammazza”
7 Ottobre 2017