Oggi al tribunale dell’omofobia sappiamo tutti da che parte stare: quella giusta. Ma è comodo se l’aula del giudizio è un teatro, se l’accusa risale a più di cent’anni fa e se l’imputato è un genio indiscusso: Oscar Wilde. Applausi a lui, fischi ai bigotti vittoriani, spettatori assolti e andiamo a cena. Atti osceni è […]
Il personaggio
Moisés Kaufman dalla parte di Wilde. Dopo cent’anni siamo capaci tutti
10 Novembre 2017