“Se fossi Tavecchio, mi dimetterei”. Lui, però, si chiama Giovanni Malagò: sa sempre quale sarebbe la cosa più giusta, ma nella posizione scomoda di doverla fare non ci si trova mai. Il pallone tocca il punto più basso della sua storia, ma non è che lo sport italiano se la passi troppo meglio: dal basket […]
Il dossier
L’inflessibile Malagò, più potere che risultati: l’eclissi azzurra
Bilancio - Il capo del Coni attacca quello della Figc, ma non è riuscito a risollevare lo sport italiano. C’è solo l’interesse per i grandi eventi
16 Novembre 2017