Eccone un altro che ha imparato sul web integralismo e terrorismo: altro che ‘cattivi maestri’ o ‘imam deviati’. Akayed Ullah, il bengalese ieri incriminato per l’attentato di lunedì a Manhattan, non ne aveva bisogno: guardava su internet i siti di propaganda dell’Isis. E avrebbe pure giurato fedeltà al sedicente Stato islamico, l’Isis. Se il movente […]
La storia
Nessuno ferma il web-jihad culla del terrore
New York - Confermato l’indottrinamento via Internet di Ullah l’attentatore: “L’ho fatto per l’Isis”
13 Dicembre 2017