In un armadio si legge, inciso sul legno, il nome “Ante Pavelic”. Il capo degli ustascia croati lasciò così traccia del periodo di preparazione dell’assassinio del re jugoslavo nel 1934, qui a Gotra di Albareto (Parma), nel settecentesco Palazzo della Brugnè dei Picenardi. L’erede della nobile famiglia, Giovanna Marchini Càmia, 84 anni dopo è in […]
Il caso
Il Palazzo in cui si fece la Storia sacrificato al gasdotto Snam
Nel Parmense - Si lavora alla posa dei tubi, verso la vendita la dimora che ospitò gli ustascia prima dell’attentato al re di Jugoslavia
2 Gennaio 2018