Si presentava di persona, o mandando “scagnozzi”, al processo Aemilia in corso nel tribunale di Reggio Emilia. Lo faceva in rappresentanza dei fratelli Nicolino e Gianluigi Sarcone (attualmente detenuti). Presenza non sterile ma utile, secondo la Procura di Bologna, a recepire e trasmettere sguardi: un evidente fine intimidatorio nei confronti dei vari testi. Le indagini […]
Modena - Bloccato in Calabria dall’Arma
Fermato il terzo fratello Sarcone, per l’accusa è il “reggente” della ’ndrangheta in Emilia
24 Gennaio 2018