Il World Economic Forum di Davos è una specie di supermercato sui cui scaffali si affastella la mercanzia (e talora il ciarpame) del conformismo à la page. Prima della crisi del 2008 l’Uomo di Davos era la pregiata incarnazione della globalizzazione, cosmopolita sobriamente progressista, mediaticamente accattivante, con malcelate ambizioni da maître à penser ed esibite […]
L’analisi
Davos, gli Usa e il richiamo della foresta reaganiana
Dopo la crisi - Grazie all’economia in ripresa il meeting ha ritrovato i suoi fasti: da 20 anni non partecipava un presidente americano
27 Gennaio 2018