Facebook per qualche ora ha ospitato ieri la pagina “Luca Traini presidente”, poi rimossa, inneggiante all’attentatore di Macerata. Amministratori del “gruppo” tali “La Maura e l’Andre”, con tanto di tenere foto insieme a bambini nei loro profili. La banalità del male lungo le strade del web non si nasconde. Si palesa con Giovanbattista Castagna di Marina di Catanzaro, nella sua “bacheca” anche un tricolore con crocifisso e il simbolo di Fratelli d’Italia, il partito di destra di Giorgia Meloni, vicino al volto nella foto profilo (sopra); scrive Castagna su “Luca Traini presidente”: “Hai fatto bene… dente x dente, occhio x occhio, abbiamo le palle piene di queste merde ke fanno arrivare x abbuffarsi dei soldi l Europa da a questo governo di merda ke tra poco vedra la sua fine di abusivo e dove trionfera’ il popolo. W l Italia e W il duce…”. Ma colpiscono anche i messaggi di utenti con la sintassi a posto che solidarizzano con Luca Traini.
Roberto Giannoni di Pontedera: “Non credo che Luca sia un eroe per il gesto fatto. Tuttavia capisco ciò che ha fatto…”, ma Alessandro Antonelli di Fabriano, invece, è sicuro: “È un grandissimo eroe”. Nella sua pagina del social network campeggia un post del ristorante “il Federale” di Artena, Roma, il cui simbolo è il volto di Benito Mussolini: “Qui sei in Italia, si mangia carne di suino, tu che sei ospite rispetta la nostra cultura o torna a casa tua”.
La “fogna” riversata sul web ha mostrato anche un fotomontaggio con la testa tagliata della presidente della Camera Laura Boldrini e il commento: “Sgozzata da un nigeriano inferocito, questa è la fine che deve fare”. Sono un sollievo, quindi, le oltre 600mila condivisioni del discorso del capo dello Stato Sergio Mattarella per il giorno della memoria, montato da Fanpage.it: “Sorprende sentir dire ancor oggi che il fascismo ebbe alcuni meriti…”.