Senza attendere l’arringa dei suoi difensori, il boss Leoluca Bagarella (in foto) invia una memoria autografa alla Corte d’assise di Palermo chiedendo “di essere assolto dal reato contestato per non averlo commesso”, oppure, in subordine, che “venga applicato l’articolo 649 del codice di procedura penale”. Il padrino di Cosa nostra, che ha collezionato 13 ergastoli […]
Ne bis in idem
Boss Bagarella e Mario Mori: stessa “difesa” sulla Trattativa
10 Febbraio 2018