Il M5S è un’anomalia politica assoluta. La sua innegabile novità, decidete voi se positiva o negativa, fa sì che gli errori di valutazione siano continui. A volte, più che di valutazioni errate, si tratta di falsità veicolate ad arte: le famose fake news, che colpiscono anzitutto i 5Stelle proprio in quanto forza più detestata. Dai rivali politici e da buona parte dei media.
In altri casi l’errore è figlio di ragionamenti “vecchi”, che forse si adattavano alla politica di un tempo, ma che con la realtà liquida e post-ideologica dei 5Stelle c’entrano come Orfini con l’erotismo. Cioè niente. Ecco qualche esempio di cantonate supreme riguardanti il M5S.
1. “Visto? Faranno di sicuro Grillusconi, infatti hanno votato la Casellati al Senato!”. Uno degli errori più recenti e fragorosi. Se Di Maio accettasse un governo con Berlusconi, e più in generale con Forza Italia, si suiciderebbe seduta stante. I 5Stelle sono nati anzitutto come reazione al berlusconismo e, non di meno, alla pavidità colpevole della “opposizione” di centrosinistra. L’elezione della Casellati è stata naturale, perché il centrodestra è uscito quasi-vincente come il M5S e dunque doveva avere uno dei rami del Parlamento. Non è colpa dei grillini se dentro Forza Italia non ci siano i Churchill bensì al massimo i Gasparri. Ben altra cosa sarebbe stato farci un governo.
2. “Vedrete che i 5Stelle governeranno con Salvini e Berlusconi e dureranno anche più di 5 anni”. L’ha detto Paolo Mieli durante una puntata di Otto e mezzo. Lui provocava, ma i tanti che gli han dato ragione no.
3. “I grillini faranno la fine dell’Uomo Qualunque di Giannini”. Vaticinio che andava di moda soprattutto all’inizio del percorso politico di Grillo, dunque dal 2005 (nascita del blog) al 2009 (nascita del M5S). Il Fronte dell’Uomo Qualunque prese il 5.3% nel 1946 e due anni dopo era già morto. La storia del M5S si sta rivelando un po’ diversa.
4. “I 5Stelle sono crollati perché non sanno governare, i flop di Comunali e Regionali lo dimostra”. Mantra eterno, tornato di moda anche dopo la sconfitta in Molise. Il fatto che Nazionali e Regionali siano sport diversi, ancor più per una forza che non ha neanche nove anni di vita, è un dubbio che a certi editorialisti non viene mica.
5. “I grillini sono di destra, infatti a Bruxelles stanno (stavano) con Farage”. L’unione “strategica” con Farage fu orripilante, e per averlo scritto questo giornale si è beccato insulti a iosa dai grillini, ma il M5S nel Parlamento europeo vota quasi sempre come la sinistra. Non lo dice il Fatto: lo dicono i fatti. E lo dice pure Curzio Maltese, che a Bruxelles c’è (lista Tsipras) e che non è mai stato benevolo con i 5Stelle.
6. “La mancanza di democrazia interna e le epurazioni faranno crollare i 5Stelle alle elezioni”. Come no. Ogni volta che qualcuno dedica 8 ore di trasmissione ai novelli Solženicyn tipo Gambaro & Orellana, uno spettatore muore. E un elettore grillino rinasce.
7. “Renzi è più grillino dei grillini e per questo farà fuori il M5S”. È sembrato vero per le Europee del 2014, ma poi Renzi è divenuto la polizza dei grillini: poiché espressione caricaturale e arrogante del gattopardismo, ha finito per contrasto per portare acqua ai rivali. Su tutti i 5Stelle, ma pure la Lega.
8. “I grillini sono nemici dei diritti civili”. È vero che il M5S si è mosso malissimo sul Decreto Cirinnà, non capendo colpevolmente che “poco è sempre meglio di niente”, ma far passare per omofobi i grillini è assai ardito. Chiara Appendino ha appena riconosciuto – primo sindaco italiano – i figli di coppie gay. La Appendino è del M5S o ricordiamo male noi?
9. “Grillo faccia un partito”. La famosa Prima Profezia di Fassino.
10. “La Appendino diventi sindaco”. La famosa Seconda Profezia di Fassino.
11. “Nicola Morra ha ucciso l’Uomo Ragno”. No, questa l’ho inventata io. Scusate.
12. “Salvini e Davide Casaleggio si sono incontrati in gran segreto”. Garantisce Repubblica. Anche se è un incontro che han visto solo loro.
13. “Mosca aiuta Lega e M5S con le fake news”. Parola di Biden, vicepresidente Usa. Putin muove dunque le pedine assieme a Grillo, Casaleggio, la Spectre, la moglie di Brunetta (aka “Beatrice Di Maio”), i capelli a salice piangente dell’ineffabile Iacoboni e l’esercito degli elfi silvani. È uno dei complotti preferiti da quel mattacchione di Don Vittorio Zucconi.
14. “Virginia Raggi è espressione della destra peggiore, dietro di lei c’è la Roma più nera e fascista”. Possibile. Solo che, se la Raggi mira ad assurgere a nuova Eva Braun, non si capisce perché poi canti Bella ciao coi partigiani e avalli l’appoggio alla giunta laziale guidata da Zingaretti, noto ras di Salò nonché compagno di brigata di Storace e la buonanima di Pino Rauti.