Mi rifugio in una stanzetta tranquilla. Vuota. M’illudo. Un rabbino con lo shtreimel del sabato sul capo – il tradizionale copricapo di pelo degli ebrei chassidici, un colbacco basso e largo per onorare le feste – si avvicina. Apre la Bibbia: “Figliolo, continua a scrivere, anche se è già iniziato lo shabbath?”. Sto peccando, ai […]
La “scorta” dei rabbini che vegliano su chi scrive anche durante lo “shabbat”
Gerusalemme - Proibito lavorare nel giorno sacro ebraico
6 Maggio 2018