Secondo la Cgil sono ormai quasi mezzo milione. Per lo più stranieri, lavorano sotto caporalato in un’ottantina di distretti agricoli da Nord a Sud, spesso trasferendosi da una regione all’altra seguendo il ritmo delle stagioni. Tra poco ci saranno pomodori, meloni e angurie, poi l’uva, le olive, le arance e gli agrumi. La paga è […]
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