I volti stanchi, ma in larga parte sorridenti, appartengono ai circa 200 migranti, in maggioranza tunisini. Sono tutti abbastanza giovani, curati e sono ammassati a bordo di una sorta di peschereccio in condizioni precarie. Una musica orientaleggiante in sottofondo, chi saluta a casa, chi con la mano regala il segno della vittoria, altri fumano, dormono […]
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