“Un film condannato a morte dalla censura, dalla Gestapo della mente”. Era il 1966, nella Francia alla vigilia del ’68 tuonava l’accusa di Jean-Luc Godard contro l’allora ministro della cultura André Malraux per aver permesso la censura di Suzanne Simonin, la religieuse de Diderot di Jacques Rivette ispirata al romanzo dello scrittore e filosofo illuminista. […]
La rassegna
“La religieuse Suzanne c’est moi”. Il restauro alza il velo sulla censura
Cinema ritrovato - A Bologna il film di Jaques Rivette oscurato nel ’66
30 Giugno 2018