Nel Contratto per il governo del cambiamento, al capitolo 13, Immigrazione: rimpatri e stop al business, non c’è nulla che rimandi a un provvedimento che preveda la chiusura coatta dei porti italiani. I punti elencati sono ben altri, dallo “scardinare il business degli scafisti” all’”implementare gli accordi bilaterali con l’Ue” passando per “l’individuazione di sedi […]
Il punto - Il “governo del cambiamento”
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Nel contratto giallo-verde nessun accenno alla chiusura dei porti
12 Luglio 2018