Com’era chiaro fin dal primo giorno – dalla dinamica dei fatti, dal racconto onesto e sobrio della stessa vittima, dai precedenti lanci di uova dalla stessa auto su pensionati e donne di pelle bianca, dalla prudenza dei Carabinieri di Moncalieri e della Procura di Torino – il tiro al bersaglio contro la campionessa italiana d’origine africana Daisy Osakue non era un raid razzista e non c’entrava niente col nuovo governo e con le sparate xenofobe di Salvini & C.. Era, diversamente da altri truci delitti xenofobi, la schifosa bravata di un branco di bulli con la testa vuota, da raccontare e da punire per quello che era. L’unica novità emersa dalle indagini degli inquirenti, chiuse l’altroieri con l’identificazione e la confessione degli aggressori, è che uno di loro è figlio di un consigliere comunale del Pd. Cioè del partito che fin dal primo momento, seguito a ruota dalla stampa sottostante, aveva usato la povera Daisy per buttarla in politica e fare un po’ di propaganda a buon mercato. E ora si ritrova col suo consigliere comunale costretto a smentire il razzismo del pargolo e dei suoi amichetti. L’ennesimo boomerang che si ritorce contro chi l’aveva lanciato, per la gioia di Salvini. Che, se avesse scritto la sceneggiatura, non sarebbe arrivato a tanto.
Matteo Renzi: “#DaisyOsakue è una campionessa italiana. Ieri è stata selvaggiamente picchiata da schifosi razzisti. Gli attacchi contro persone di diverso colore della pelle sono una EMERGENZA. Ormai è un’evidenza, che NESSUNO può negare, specie se siede al Governo. Italia, #torniamoumani”.
#DaisyOsakue è una campionessa italiana. Ieri è stata selvaggiamente picchiata da schifosi razzisti. Gli attacchi contro persone di diverso colore della pelle sono una EMERGENZA. Ormai è un’evidenza, che NESSUNO può negare, specie se siede al Governo. Italia, #torniamoumani
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 30 luglio 2018
Deputati Pd (che citano Graziano Delrio ed Emanuele Fiano): “La vile aggressione all’atleta nazionale italiana di origine nigeriana #DaisyOsakue è grave e inaccettabile. Esprimiamo la solidarietà della nostra comunità e chiediamo che il governo venga urgentemente in Aula a riferire”.
“La vile aggressione all’atleta nazionale italiana di origine nigeriana #DaisyOsakue è grave e inaccettabile. Esprimiamo la solidarietà della nostra comunità e chiediamo che il governo venga urgentemente in Aula a riferire”. @graziano_delrio @emanuelefianohttps://t.co/0QDOb4xeFB
— Deputati PD (@Deputatipd) 30 luglio 2018
Dario Stefàno: “Ogni giorno un nuovo episodio di violenza a sfondo razzista. Oggi tocca all’atleta azzurrina #DaisyOsakue. C’è un clima pericoloso che attraversa il Paese, figlio di una propaganda permanente fondata su odio e intolleranza. #BastaRazzismo”.
Ogni giorno un nuovo episodio di violenza a sfondo razzista. Oggi tocca all’atleta azzurrina #DaisyOsakue. C’è un clima pericoloso che attraversa il Paese, figlio di una propaganda permanente fondata su odio e intolleranza. #BastaRazzismo
— Dario Stefàno (@DarioStefano) 30 luglio 2018
Stefania Pezzopane: “#DaisyOsakue è una campionessa italiana, sue lacrime sono dolore per tutti, selvaggiamente colpita da indegni razzisti, ormai ogni giorno aggredite persone di diverso colore della pelle. Mai in #italiarepubblicana #governorazzista“.
#DaisyOsakue è una campionessa italiana,sue lacrime sono dolore per tutti,selvaggiamente colpita da indegni razzisti,ormai ogni giorno aggredite persone di diverso colore della pelle. Mai in #italiarepubblicana #governorazzista #torniamoumani #bastarazzismo #bellacomeilsole pic.twitter.com/mi8EIg3Wvh
— stefania pezzopane (@stefaniapezzopa) 30 luglio 2018
Paolo Montagna (sindaco di Moncalieri): “Moncalieri è una città sana, ma Salvini ora abbassi i toni”.
Michela Giuffrida: “Roma, Caserta, Vicenza, Aprilia, Partinico. Ora l’aggressione alla azzurra #DaisyOsakue Gli episodi si moltiplicano mentre #Salvini parla di ‘invenzione della sinistra’. Ecco il ‘cambiamento’, stiamo diventando un Paese fascista e razzista #BastaRazzismo #bastaodio #fermiamoli”.
Roma, Caserta, Vicenza, Aprilia, Partinico.Ora l’aggressione alla azzurra #DaisyOsakue Gli episodi si moltiplicano mentre #Salvini parla di “invenzione della sinistra”. Ecco il “cambiamento”, stiamo diventando un Paese fascista e razzista #BastaRazzismo #bastaodio #fermiamoli pic.twitter.com/ALC36XFTLJ
— michela giuffrida (@m_giuffrida) 30 luglio 2018
Raffaella Paita: “A #Osakue mentre tornava a casa a #Moncalieri le (sic, ndr) sono state lanciate delle uova. È stata colpita al volto e operata per una lesione alla cornea. È l’ennesimo vile atto razzista, questa politica d’odio non è più tollerabile”.
Ieri sera a #Osakue mentre tornava a casa a #Moncalieri le sono state lanciate delle uova. È stata colpita al volto e operata per una lesione alla cornea. È l’ennesimo vile atto razzista, questa politica d’odio non è più tollerabile. #bastarazzismo pic.twitter.com/vlPDgUasH1
— Raffaella Paita (@raffaellapaita) 30 luglio 2018
Dario Nardella: “Hanno aggredito #DaisyOsakue e lo hanno fatto solo per il colore della sua pelle. Quel branco di bestie vigliacche si sente anche incoraggiato dalla retorica razzista che sempre più cresce in Italia”.
Hanno aggredito #DaisyOsakue e lo hanno fatto solo per il colore della sua pelle. Quel branco di bestie vigliacche si sente anche incoraggiato dalla retorica razzista che sempre più cresce in Italia… l’ennesimo episodio, è come se avessero colpito anche me #bastarazzismo
— Dario Nardella (@DarioNardella) 30 luglio 2018
Alessia Morani: “Ho appena letto che il #m5s condanna l’aggressione a #DaisyOsakue. Invece di fare ipocrite note stampa fermate la spirale d’odio innescata dal vostro alleato #Salvini oppure ne siete corresponsabili #bastarazzismo”. “Ecco i risultati delle politiche d’odio di #Salvini #bastarazzismo”.
Ho appena letto che il #m5s condanna l’aggressione a Daisy #Osakue. Invece di fare ipocrite note stampa fermate la spirale d’odio innescata dal vostro alleato #Salvini oppure ne siete corresponsabili #bastarazzismo
— Alessia Morani (@AlessiaMorani) 30 luglio 2018
Andrea Romano: “Anni di talk su ‘emergenza stranieri’, anni di irrisione e sberle tv contro chi provava ad argomentare: la violenza contro #DaisyOsakue e contro gli altri non nasce dal nulla, ma da una semina lunga e accurata. I seminatori e i loro complici non fingano stupore”.
Anni di talk su “emergenza stranieri”, anni di irrisione e sberle tv contro chi provava ad argomentare: la violenza contro #Daisyosakue e contro gli altri non nasce dal nulla, ma da una semina lunga e accurata. I seminatori e i loro complici non fingano stupore #bastarazzismo
— Andrea Romano (@AndreaRomano9) July 30, 2018
Maurizio Martina: “Il governo che non riconosce il problema diventa complice di questa spirale di violenza razzista”. “Serve una grande mobilitazione antirazzista. Aperta, plurale, unitaria. Facciamo appello a tutte le energie che non si rassegnano a questo clima d’odio”.
Serve una grande mobilitazione antirazzista. Aperta, plurale, unitaria. Facciamo appello a tutte le energie che non si rassegnano a questo clima d’odio #bastarazzismo
— Maurizio Martina (@maumartina) July 30, 2018
Stefano Bonaccini: “Ha ragione Salvini, gli italiani non sono razzisti: per questo trovo irresponsabile alimentare quotidianamente tensioni e divisioni che incoraggiano gesti scellerati. Chi sta nelle istituzioni deve garantire sicurezza e inclusione, non fomentare violenza”.
Ha ragione Salvini, gli italiani non sono razzisti: per questo trovo irresponsabile alimentare quotidianamente tensioni e divisioni che incoraggiano gesti scellerati. Chi sta nelle istituzioni ha il compito di garantire sicurezza e inclusione, non fomentare violenza. pic.twitter.com/TNw1BbMgjQ
— Stefano Bonaccini (@sbonaccini) 30 luglio 2018
Ettore Rosato: “Un’atleta italiana, una ragazza come tante. Oggetto di violenza, stupidità, cattiveria, intolleranza. Ma non è da meno chi ogni giorno nelle sue responsabilità istituzionali minimizza. Con la paura e l’odio si possono prendere i voti ma non si governa una democrazia #DaisyOsakue”.
Un’atleta italiana, una ragazza come tante. Oggetto di violenza, stupidità, cattiveria, intolleranza. Ma non è da meno chi ogni giorno nelle sue responsabilità istituzionali minimizza. Con la paura e l’odio si possono prendere i voti ma non si governa una democrazia #DaisyOsakue pic.twitter.com/wjAUUXe9c0
— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) July 30, 2018
Piero De Luca: “Roma, Catania, Vicenza, Caserta, Partinico, Latina. Tutti Comuni interessati da episodi di violenza a sfondo razziale. Oggi l’aggressione a #DaisyOsakue… È ora di dire basta al germe dell’odio della politica di #Salvini. Un germe che sta infettando l’Italia”.
Roma, Catania, Vicenza, Caserta, Partinico, Latina.
Tutti Comuni interessati da episodi di violenza a sfondo razziale.
Oggi l’aggressione a #DaisyOsakue, atleta italiana.
È ora di dire basta al germe dell’odio della politica di #Salvini.
Un germe che sta infettando l’Italia. pic.twitter.com/51i86fjBGj— Piero De Luca (@Piero_De_Luca) 30 luglio 2018
Enza Bruno Bossio: “L’odio verbale genera violenza fisica che ha una matrice chiara: il #razzismo. #Salvini può fare finta che tutto questo non avvenga, può anche negare la realtà, questo non lo renderà meno responsabile politicamente. #DaisyOsakue”.
L’odio verbale genera violenza fisica che ha una matrice chiara: il #razzismo. #Salvini può fare anche finta che tutto questo non avvenga, può anche negare la realtà, questo non lo renderà meno responsabile politicamente. #DaisyOsakue pic.twitter.com/jAf2YyIg1T
— Enza Bruno Bossio (@enzabrunobossio) 30 luglio 2018
Luciano Nobili: “Così è stata ridotta #DaisyOsakue, italiana, campionessa di atletica, da dei bastardi razzisti. Un’umiliazione per l’Italia intera mentre il ministro Salvini che dovrebbe proteggerla incita a fascismo e odio razziale coi suoi complici a cinque stelle. Vergognatevi”.
Così è stata ridotta stanotte #DaisyOsakue, italiana, campionessa di atletica, da dei bastardi razzisti.
Un’umiliazione per l’Italia intera mentre il ministro #Salvini che dovrebbe proteggerla incita a fascismo e odio razziale con i suoi complici a cinque stelle.
Vergognatevi pic.twitter.com/TxPgYOVXPb— Luciano Nobili (@lucianonobili) July 30, 2018
Graziano Delrio. “Le lacrime di #DaisyOsakue sono lacrime che fanno male, che feriscono intimamente e che dovrebbero far riflettere chi sta soffiando sul fuoco dell’intolleranza. #bastarazzismo”.
Le lacrime di #DaisyOsakue sono lacrime che fanno male, che feriscono intimamente e che dovrebbero far riflettere chi sta soffiando sul fuoco dell’intolleranza. #bastarazzismohttps://t.co/UvG6UE20av
— Graziano Delrio (@graziano_delrio) July 30, 2018
Alessia Rotta: “Questa è Daisy Osakue una nazionale italiana di atletica. Domenica notte è stata aggredita da due ragazzi. @salvini mi stai legittimando la violenza fai da te e la legittima difesa preventiva contro chi ha un colore diverso della pelle. Questo si chiama razzismo! #forzadaisy”.
Questa è Daisy Osakue una nazionale italiana di atletica. Domenica notte è stata aggredita da due ragazzi.@salvinimi stai legittimando la violenza fai da te e la legittima difesa preventiva contro chi ha un colore diverso della pelle. Questo si chiama razzismo! #forzadaisy pic.twitter.com/UBeV7pA1I0
— Alessia Rotta (@alessiarotta) 30 luglio 2018
Sergio Staino (Il Dubbio): “Grillo afferma che il razzismo non esiste. Parla come persona informata dal Fatto”.
La Repubblica: “Il silenzio complice del Viminale”. “Daisy, Grillo attacca i media. Martina: ‘È una vergogna’. L’Agcom studia un regolamento contro il linguaggio d’odio e le discriminazioni”.
Francesco Merlo (la Repubblica): “L’estate del nostro disonore”, “In questo 2018, da Moncalieri a Catania, è la caccia al nero il delitto dell’estate”.
Sebastiano Messina: “Macche razzismo, è tutta una nostra invenzione. È solo una manovra dei media – avverte Beppe Grillo… Dunque anche lui la pensa come il suo alleato Matteo Salvini, che non vuol sentire parlare di razzismo, facendo perdere la pazienza pure ad Avvenire”.
Luca Bottura (la Repubblica): “Secondo Beppe Grillo, che già aprì le porte ai militanti di Forza Nuova purché accettassero le sue idee, l’uovo in faccia che ha colpito l’atleta azzurra è stato un episodio fortuito e non ascrivibile a un clima preciso. Si tratta di una storicizzazione talmente pregnante che è giusto applicarla ad altri episodi del nostro recente passato. Facciamo insieme. Leggi razziali, 1938… Suicidio Mattei, 1963… Strage di Bologna, 1980… Ustica, 1980… Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, and counting… Un po’ come rischia di capitare a chi va in giro a prendere a facciate le uova degli altri, per capirci”.
Marco Tarquinio (Avvenire): “Vergogniamoci. L’atleta italiana di colore Osakue colpita a un occhio. Ma per Salvini il razzismo non c’è. Palazzo Chigi evoca il bullismo”. “Quel mostro da riconoscere”, “Salvini pesi bene le parole, perché negare l’evidenza non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro”.
Ps. Così, per sapere: ma questi li paga Salvini, o lavorano tutti per lui gratis?