I rientri dalle vacanze lasciano sempre l’amaro in bocca. Se poi sbarchi all’aeroporto di Malpensa alle 23.30 e scopri che la tua auto, lasciata in un “regolare” parcheggio a pagamento, non c’è oppure non ci sono le chiavi, non ti resta che esclamare: “Bentornato in Italia” dove tutto è permesso.
L’unica consolazione è quella che sei uno dei tanti che in quest’ultimi giorni hanno avuto a che fare con il “The Easy Parking” di Somma Lombardo. Anzi uno dei più fortunati: macchina ritrovata nel giro di 30 minuti, abbandonata in un parcheggio della zona industriale. Più difficile trovare le chiavi, ma alla fine io e il venezuelano presunto irregolare (mi ha persino chiesto come mai lasciavamo le auto lì) ce l’abbiamo fatta. Più dura la vita per le altre decine di miei compagni di sventura. C’è chi ha cercato la sua auto per sette ore. Chi l’ha trovata con 600 chilometri in più.
Se fosse stata una caccia al tesoro non ci sarebbe stato nulla da dire a “The Easy Parking”: hanno ben nascosto il proprietario del parcheggio (irrintracciabile da giorni) e portato macchine nei parcheggi dei cimiteri dei paesi intorno. Il gioco ha previsto persino la multa per i proprietari delle auto posteggiate in zone dov’è vietata la sosta.
E se volevi un aiutino dai dipendenti per sapere chi fosse il proprietario, nulla da fare: muti come un pesce, rispettosi delle “regole del gioco”. Peccato che fosse tutto vero e che nonostante lo scorso anno l’Ispettorato del lavoro avesse già dato una multa da 150 mila euro ai titolari del parcheggio e sospeso l’attività per aver trovato 12 lavoratori non in regola, il copione si è ripetuto. E continua. Provare per credere: potete persino prenotare ora.