Nella vicenda della candidatura italiana ad ospitare le olimpiadi invernali del 2026 emerge la differenza tra la politichetta imperante e il bene comune. Finora è prevalsa la prima. L’occasione è ghiotta, perché il Cio (Comitato olimpico internazionale), non volendo ripetere l’esibizione costosa di qualche grande potenza mondiale (versione Sochi), ha messo a disposizione della città […]
Olimpiadi a Torino, l’occasione mancata
I Giochi 2026 - La candidatura a tre era un compromesso politico a cui non credeva davvero nessuno