Un banale diverbio per via delle impronte digitali. Poi uno schiaffo, un calcio nelle terga e in faccia. È la notte 15 ottobre 2009 nei locali della compagnia dei Carabinieri Casilina a Roma. La persona a terra è Stefano Cucchi. In piedi ci sono i militari Raffaele D’Alessandro e Alessio Di Bernardo. Il caso Cucchi […]
La svolta
“Schiaffi e calci: così i miei colleghi pestarono Cucchi”
Confessione - Francesco Tedesco, uno dei cinque imputati per la morte di Stefano, conferma le violenze in caserma e denuncia due carabinieri
12 Ottobre 2018