Scrive il primattore Natalino Balasso in una lettera al regista Valerio Binasco: “È tipico della commedia non avere (nel titolo) nomi propri. Mentre la tragedia li richiede – vedi Amleto –, la commedia si identifica non nel nome proprio, ma in una caratteristica del personaggio”. Non vi è dubbio perciò che Il servitore di due […]
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