“Ordinerò negli anni a venire quello che sei tu, come mi aiuti, mi accompagni, mi ecciti, mi calmi, mi disamori dell’inutile”. Così Giovanni Arpino (1927-1987) scriveva alla moglie Caterina, detta anche Rina, Rinin o Rinot, in una lettera. Il 9 maggio del 1953, poi, le diceva in un’altra corrispondenza (sono state edite da Nino Aragno), […]
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Addio a Caterina, vedova Arpino
È morta sabato nel silenzio generale, lei che lottò contro l’oblio del marito
30 Ottobre 2018