Gli investigatori la chiamano “la pista araba”. Uno degli africani arrestati nei giorni scorsi, infatti, ha puntato il dito contro due tunisini, tali Hitem e Samir. “Il container è il loro”, avrebbe confidato, negando sia di aver fatto sesso con Desirée sia di averla violentata. Una pista che potrebbe portare a ulteriori sviluppi nelle indagini. […]
Le indagini
![In via dei Lucani - La polizia scientifica nel luogo dove è stato ritrovato il corpo di Desirée - Ansa](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2018/10/30/ED-img14926680-675x275.jpg)
I due maghrebini e l’italiano. Caccia al quinto del branco
Desirée, gli arrestati chiamano in causa i tunisini. Al vaglio anche la posizione di un romano. Oggi a Cisterna di Latina i funerali della 16enne. Proclamato il lutto cittadino nella Capitale
30 Ottobre 2018