Le parole sono fatti e i fatti non li puoi interpretare. Se tu dunque scrivi, come ha fatto l’altroieri Massimo Gramellini nella sua rubrica sul Corriere della Sera, che “ha ragione chi pensa, dice o scrive, che la giovane cooperante milanese rapita in Kenya avrebbe potuto soddisfare le sue smanie d’altruismo in qualche mensa nostrana […]
Gramellini si scusa (a modo suo)
Silvia Romano, il giorno dopo - Il giornalista riscrive la rubrica, ma contro i social “furbacchioni”