Se Luigi Di Maio piange, certamente Matteo Salvini non ride. Per l’alleato “forte” del governo gialloverde è arrivata la fase delle contraddizioni al momento inestricabili, perdipiù arricchita dall’ennesima e incredibile performance di vicepremier bullo e gaffeur, come la grave anticipazione dell’operazione contro la criminalità nigeriana. E così il ministro mediaticamente più sovraesposto d’Europa (ieri ha […]
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