Milano

Tangenti Eni-Nigeria, pressioni da Mosca: “Il mediatore russo non va processato”

Carambola - L’8 ottobre la richiesta dal Cremlino, la Farnesina gira tutto alla Giustizia, quindi, il 23 novembre, una nuova “sollecitazione” a Moavero

7 Dicembre 2018

Che effetto potevano avere, sul processo Eni in corso a Milano, le pressioni del governo russo sul nostro ministero degli Esteri? Per rispondere è necessario dipanare un giallo internazionale che coinvolge i russi, la Farnesina, il ministero della Giustizia e la Procura di Milano. La carambola inizia l’8 ottobre, quando il ministro degli Esteri russo, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione