“Era un sanguinario, se lui capiva che io potevo avergli detto una bugia non esitava a colpire me e la mia famiglia. Ho temuto per la vita dei miei fratelli. Se aveva il sospetto che qualcuno poteva collaborare con carabinieri o con magistrati, lui questo non lo mandava giù. Se doveva uccidere anche un bambino […]
La storia
Il mafioso che sparò in testa al “padrino” prima di consegnarsi ai carabinieri
Reggio Calabria - ”Mommo” era l’uomo di fiducia, tradì la “famiglia” di Rizziconi
27 Dicembre 2018